Siccità: l’architettura amica dell’acqua, del risparmio
Siccità: l’architettura amica dell’acqua, del risparmio e dell’ambiente salva il nostro futuro.
In passato l’acqua è stata un elemento irrinunciabile per l’architettura, l’Italia possiede l’antico e meraviglioso patrimonio fra il connubio degli uomini e l’acqua: gli acquedotti, le terme, le fontane costruiti dai Romani.
Oggi l’acqua è parte innovativa dell’architettura, sempre più consapevoli della sua preziosità è diventata il nuovo oro, una risorsa da includere e preservare.
Non è una risorsa illimitata, ne consumiamo e sprechiamo grandissime quantità.
Noi della Barberini Project siamo da tempo attivi per dare il nostro, seppur piccolo, contributo con soluzioni innovative e durature fatte su misura per te.
Architettura amica dell’ambiente:
Grazie al nostro articolo, “Acqua piovana, la soluzione per combattere lo spreco e tagliare il costo delle bollette” (ti invitiamo a leggerlo) vediamo come le case stanno subendo una modifica positiva nel corso del tempo e cerchiamo con semplici accorgimenti di modificare e portare migliorie alle abitazioni con la raccolta dell’acqua piovana.
Fra pochi anni infatti sarà normale che le abitazioni abbiano tutte almeno un metodo per riciclare l’acqua piovana.
La sinergia fra architettura ed ambiente ora è necessaria più che mai, sempre più persone si sentono ispirate ad abbracciare questo nuovo modo di vivere capendo che: adesso è dovere di ognuno interrogarsi sul mettere in atto tutti i sistemi a disposizione per avere acqua in futuro per la propria comunità.
La crisi idrica spiegata in meno di un minuto:
Con gli anni ed il sovrappopolamento è aumentato il bisogno di acqua per: fabbriche, persone, agricoltura e maggiori sono diventati i costi.
La poca attenzione ai danni all’ambiente, l’aumento dell’inquinamento e la distribuzione non paritaria della risorsa hanno finito per renderne troppa inutilizzabile.
Quella rimasta non accessibile a tutti e quei pochi che ne godevano dell’abbondanza è stato permesso di sprecarla.
Siamo 7,7 miliardi di persone e circa 2 miliardi di esse sono in difficoltà, è un problema affrontato localmente, ma di impatto globale, l’ONU stima infatti che entro il 2025 ben 1,8 miliardi di persone anche agiate dovranno affrontare problemi idrici.
La crisi idrica non è imminente, è già qui.
Per risolvere il problema serve superare delle sfide
Appartenenti a queste categorie:
- Trasporto dell’acqua in zone prive
- Infrastrutture resistenti ai cambi climatici
- Sostenibilità a livello sociale
Sono state fatte molte invenzioni estremamente meritevoli che hanno apportato in villaggi, comunità, quartieri, città; delle soluzioni molto valide: Water Box, Majik Water, Hidraloop.
Tecnologia a membrana, creazione di biomateriali dalle acque reflue, modificazione a livello molecolare dell’acqua, estrazione di acqua dolce dagli oceani (solo il 3% dell’acqua terrestre è dolce), rigenerazione di falde acquifere artificialmente sottoterra, raccolta dell’acqua piovana, ma non bastano, abbiamo poco tempo per porre rimedio ai nostri errori.
Bisogna ribaltare la situazione velocemente, cooperando tutti insieme possiamo farcela!
Quali saranno i risultati nel futuro:
Tra dieci anni se di 8,5 miliardi di persone anche solo il 5% riciclasse l’acqua a livello domestico l’aumento di consumo idrico si estenderebbe a livello globale.
Sei interessato ad essere parte di chi fa la differenza?
Possiamo consigliarti soluzioni adatte alla tua abitazione, contattaci.