Barriere architettoniche: la chiave è l’accessibilità
Cosa sono le barriere architettoniche?
Le barriere architettoniche: la chiave è l’accessibilità, banalmente, per fare degli esempi pratici sono:
- Una chiesa adornata da una bellissima scalinata che impedisce l’accesso alle carrozzine perché sprovvista di rampa.
- La porta della cucina che abbiamo lasciato spalancata mentre nostra nonna era distratta e contro cui ha sbattuto prendendosi una bella botta è sicuramente un ostacolo che abbiamo contribuito a creare.
Le barriere architettoniche sono tutti gli impedimenti ed ostacoli che impossibilitano un luogo di essere accessibile, limitando autonomia e libertà di movimento all’interno o esterno di esso costringendoci ad avere bisogno di aiuto per oltrepassarle, nel peggiore dei casi sopravvivere ad esse.
Se una semplice porta diventa un problema per la mobilità di una persona possiamo mettere in atto degli accorgimenti sostituendola con un’altra tipologia dove possibile, una porta a scorrimento, ad esempio: per evitare l’ingombro e l’angolo della porta classica.
Spesso comunemente questo concetto viene affiancato ad argomenti come la disabilità permanente o temporanea, ma sarebbe corretto dire che riguarda ogni singolo individuo e cittadino, questo è dovuto al fatto che prestare disattenzione a questi piccoli dettagli perché non ci riguardano, in realtà crea un enorme disagio e molto più spesso di quello che si crede dei danni.
L’accessibilità migliora la qualità della vita, può fare la differenza fra un ambiente vivibile e uno dove non riusciamo neanche a entrare o nel quale non vorremmo mai più metterci piede.
Un luogo senza barriere architettoniche, accessibile è un posto da vivere in sicurezza, libertà, autonomia e piacere.
Anche quando la situazione non ci riguarda direttamente dobbiamo sapere che basta essere civili per notare i problemi da risolvere.
Una persona cieca si rende conto di un ostacolo, quanto una madre vedente che sta cercando di fare oltrepassare al passeggino, con dentro il suo bambino, una ripida scalinata senza rampe con le mani occupate dalla spesa e nessun passante gentile a darle una mano, poi ci siamo noi architetti che notiamo la scalinata come voi e cerchiamo una soluzione nel labirinto burocratico.
Riconoscere le barriere architettoniche:
Queste sono le barriere architettoniche:
- Ostacoli fisici che creano disagio alla mobilità di tutte le persone e, in particolare, di coloro le cui capacità motorie sono momentaneamente ridotte o impedite;
- Ostacoli che limitano l’utilizzo sicuro di attrezzature di vario genere;
- Mancanza di accorgimenti per permettere l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi pericolosi, riferendoci in questo caso in modo particolare ai non vedenti, agli ipovedenti e alle persone in una condizione di sordità.
Cerchiamo di ricordarci che l’accessibilità riguarda tutti, è un diritto e un dovere verso sé stessi e gli altri.
Creare un luogo accessibile:
Le caratteristiche per un luogo sgombro di barriere architettoniche sono:
- Accessibilità, la possibilità per chi presenta ridotta o impedita capacità motoria di entrare nell’edificio e fruire gli spazi senza dover chiedere aiuto e in sicurezza;
- Visitabilità, condizione per il disabile di accedere ai luoghi previsti dallo spazio, come: di servizio, di lavoro, di incontro e relazione ed almeno un servizio igienico in ogni edificio;
- Adattabilità, fattibilità di modificare nel tempo lo spazio abbattendo sempre più barriere architettoniche favorendo un ambiente sempre fruibile e accessibile anche alle persone disabili.
Avete riscontrato problemi di questo genere?
Siamo a disposizione per risolvere i problemi sia della tua casa o del tuo ambiente commerciale, non esitare a contattarci per una consulenza, noi di Barberini Project siamo qui per te, leggi il nostro articolo sulla figura professionale dell’architetto per saperne di più.