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Trarre vantaggio dalla ventata di cambiamento

Trarre vantaggio dalla ventata di cambiamento, non sprechiamo l’opportunità della crisi pandemica


L’architettura in tempo di Covid-19 ha avuto il difficile compito di rielaborare e riorganizzare.

Non solo gli spazi di uffici e negozi ma anche delle nostre abitazioni.

Lo stare rinchiusi all’interno delle nostre case ci ha portato a riflettere sui nostri spazi abitativi.

Siamo diventati più consapevoli: dei limiti delle nostre abitazioni e su come potrebbero essere più piacevoli, confortevoli, sicure e sane.
Le persone adattandosi alla situazione d’emergenza hanno prontamente risposto con la ricerca di materiali, idee e progetti che hanno reso la salute delle persone più sicura.
Questa pandemia ha costretto l’architettura a reinventarsi e soprattutto ad evolversi.

Alcuni dettagli non trascurabili come lo Smart working ha portato questo cambiamento anche nelle nostre abitazioni.

L’importanza delle aree verdi negli ambienti di lavoro

Già dalle grandi città potremo in poco tempo ritenere la normalità notare grattacieli con zone completamente verdi.

Con fantasiosi giardini verticali e comunitari, in generale il verde tornerà ad appropriarsi dei nostri ambienti.

Ampi luoghi luminosi e arieggiati.

Uso di materiali tecnologici per pavimenti e rivestimenti migliorati dal punto di vista:

  • della praticità di pulizia,
  • del design e
  • del colore: frutto di un mix unico tra materie prime selezionate ad alta tecnologia per quanto riguarda la disposizione degli spazi interni più ampia.

Innovazione tecnologica e design

Ogni ufficio anche gli open space prediligeranno mobili componibili, salva spazio e facili da spostare e organizzare.

  • Un esempio di questo: la famosa linea di scrivanie per uffici comprese di separatore di Ikea.
  • Non sarà più una barriera, pensata solo per proteggere la privacy e la concentrazione dei lavoratori.
  • Diventerà uno stile abitudinario in quanto protegge la salute dei lavoratori, mantenendoli a distanza (basta pensare a quanti soldi le aziende perdono quando è periodo di influenza).
  • Un’altra alternativa: possono essere le pareti divisorie.
  • Alcuni uffici si sono già adattati in questo senso sfruttandole per creare dei veri e propri percorsi obbligatori per i clienti.

C’è anche chi ha avuto la brillante idea di crearle a forma di piccolo labirinto o circuito di Pacman, diventando ben presto idolo dei bambini e degli adulti.

Quindi possiamo immaginare che per gli amanti della trasparenza:

  • il plexiglass resterà la soluzione più gettonata ed economica o
  • i pannelli in vetro, in alternativa sono sempre una soluzione molto elegante.

Riprogettare per consolidare il cambiamento

I negozi diventeranno sempre più scenici e artistici esponendo i loro prodotti come una galleria d’arte sfruttando tecniche funzionali come il blocco colore o i contrasti, le vetrine daranno la vera sensazione di sfogliare un ologramma o di essere dentro alla realtà aumentata tipica dei videogiochi.
Come accennato prima i mobili facili da comporre e scomporre hanno aiutato molto a creare degli ostacoli o dei percorsi all’interno dei luoghi e continueranno a farlo con l’aiuto anche dei cartelli segnaletici e dei segnali a pavimento (in alcuni casi anche luminosi, molto belli da vedere).
Unendo il design con la funzionalità, l’architettura ha veramente evitato restassimo relegati in casa con la paura di uscire e di ammalarci, ci ha aiutato nelle piccole grandi cose come il fare la spesa fino all’orientarci all’interno degli ospedali in modo sicuro, infine quali saranno i materiali del futuro dell’architettura post covid?


L’importanza nel futuro

Passata la prima fase emergenziale dove tutti hanno fatto il meglio che potevano con quello che avevano a disposizione, sarà di vitale importanza non dimenticare, imparare, consolidare e rispettare la nuova situazione adattandosi al cambiamento con resilienza e carattere.
Cogliendo la prima occasione, ma anche senza aspettare che questa si presenti spontaneamente, approfittiamone per riorganizzare e riequilibrare i nostri ambienti.
Basta una semplice telefonata o una e-mail per avere un architetto, tecnico che conosce tutta la Normativa per eventuali piccole e grandi ristrutturazioni nel contesto della riorganizzazione degli spazi.
Noi di Barberini vantiamo degli architetti molto capaci, trasparenti, collaborativi ed entusiasti nel dare una soluzione ad ogni vostro problema e quesito, ad esempio:

  • Se devo togliere una parete per allargare una sala, chi mi dice che posso farlo?
  • È un muro portante?
  • Quali permessi chiedere in Comune e se facendo questo lavoro, magari, voglio rifare un vecchio pavimento o cambiare Il bagno, oppure, rifare l’impianto elettrico perché vecchio?

Cogliete l’attimo anche per guardare verso la vera aperura, che non sia orientata solo al cliente, ma alle persone comprendendo nel vostro progetto anche un miglioramento all’accessibilità all’interno e all’esterno dei vostri ambienti, se non avete ancora il bagno perfetto, è giunta l’ora di averlo.

Quando finalmente si potrà dire la pandemia passata, superata, un ricordo forse, con questa ottica saremo riusciti a migliorare le nostre vite e il nostro mondo.

Per noi della Barberini Project e per gli altri e questo porterà anche ad avere anche più clientela.

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